Quanto consuma una scopa elettrica?

Le scope elettriche sono degli apparecchi piuttosto potenti i cui consumi energetici risultano abbastanza elevati, soprattutto se utilizzate per pulire abitazioni di grandi dimensioni oppure alla massima potenza. Per questo motivo è importante comprare macchine efficienti con consumi ridotti, verificando l’etichetta energetica e controllando la classe ambientale di appartenenza prima di finalizzare l’acquisto.

Etichetta energetica: come leggerla

Per capire quanto consumi effettivamente una scopa elettrica il documento più importante è l’etichetta energetica. Si tratta di un certificato obbligatorio per legge, che invita tutti i produttori di dispositivi elettrici a fornire informazioni dettagliate legati ai consumi, alle prestazioni, alla rumorosità e alla potenza dei propri apparecchi.

Ad esempio all’interno dell’etichetta vengono riportati i valori relativi ai consumi energetici medi annui, un dato indicativo ottenuto in condizioni operative ottimali, che tuttavia permette di comparare i vari modelli in commercio per stabilire quale sia meno dispendioso. Solitamente le scope elettriche possono consumare dai 12 ai 34 kW/h l’anno, mentre gli apparecchi migliori si mantengono al di sotto dei 20 kW/h annui.

Un’altra informazione importante riguarda la classe energetica di appartenenza, su una scala che vede la G come la peggiore e la A++ come la più efficiente. È normale che una scopa elettrica di classa A++ vanti consumi inferiori rispetto a un modello di classe C, garantendo anche un’affidabilità in termini di consumi energetici e prestazioni più elevate. Tuttavia può succedere anche il contrario.

Infatti i consumi sono strettamente legati alla potenza, perciò una macchina di classe A++ ma con una potenza elevata potrebbe consumare di più rispetto a una di classe B poco potente. La classe energetica serve quindi principalmente per valutare l’efficienza complessiva dell’apparecchio, un aspetto rilevante ma non per forza indicativo dei consumi energetici.

All’interno dell’etichetta è possibile trovare anche informazioni sulla rumorosità, espressi in decibel, sulla potenza di aspirazione e sul tipo di superfici che è possibile pulire. In media una scopa elettrica di buona qualità ha una rumorosità inferiore agli 80 dB, una potenza di aspirazione di classe C o superiore e può essere utilizzata su diversi materiali.

Come risparmiare sui consumi della scopa elettrica

Oltre ad acquistare un prodotto efficiente con consumi ridotti, per non ricevere una bolletta della luce eccessiva bisogna adottare alcuni comportamenti virtuosi durante la pulizia dei pavimenti. Ad esempio non bisogna usare la scopa elettrica sempre alla massima velocità, ma lavorare al minimo e aumentare la potenza soltanto quando necessario.

Allo stesso modo è fondamentale pulire regolarmente il filtro dell’aria, il contenitore della polvere e lo scompartimento interno dove è alloggiato il motore elettrico, evitando che la griglia dell’aria si intasi completamente. Inoltre è importante utilizzare alimentazioni con un corretto voltaggio come indicato dal produttore, non lasciare l’apparecchio in luoghi eccessivamente umidi o soleggiati, non utilizzare la scopa in ambienti esterni e pulirla dopo ogni utilizzo.

In caso di aumento improvviso dei consumi energetici è consigliabile rivolgersi presso un centro di assistenza, poiché potrebbe esserci un malfunzionamento all’impianto elettrico o una componente guasta. In linea di massima è preferibile acquistare modelli di ultima generazione, scope elettriche di fascia medio-alta in grado di assicurare consumi ridotti e di garantire un funzionamento impeccabile per diversi anni.